19
AGOSTO 2012
Maria
appare: bella come al solito, in veste bianca con cinta azzurra e un
mantello o un velo di colore azzurro, come il cielo. Scende dal
cielo, nella sua luce candida, e si posa davanti alla croce,
direttamente. Si inginocchia, si fa il segno della croce e viene
avanti, fino ad arrivare in mezzo a noi. Ecco le sue parole:
Cari figli, benvenuti in
questo luogo, anche oggi. Voglio chiedervi scusa per la mia reazione
di mercoledì. Ma francamente mi aspettavo più unione nella
preghiera, e non ognuno per proprio conto: forse non siete tutti
cristiani? O forse siete diversi gli uni dagli altri? Io spero che
non sia questa la vostra idea, perché davanti a Dio siete tutti
uguali. E pregare lo si fa uniti, in unica preghiera e lode a Dio;
non ognuno per suo conto.
Vi ricordo che i
cristiani devono vivere secondo le leggi di Dio, e una di queste è:
ama il prossimo, tuo fratello, come te stesso. Se non siete d’accordo
o vi sentite superiori, non siete cristiani. L’importanza
dell’osservare le leggi che Dio ci ha dato, cari figli, per noi
cristiani è fondamentale. E' un dovere, per non cadere nel male e
nella tentazione. Dobbiamo pregare, perché i cristiani, i popoli, si
uniscano, iniziando da noi stessi. E non fare di ognuno di noi una
cosa a parte.
Ho visto, nella casetta
dove è posta la mia statua, che ci sono scritti appuntamenti per la
preghiera. E mi chiedo perché non è scritto della preghiera della
Domenica: dei Rosari e del Vangelo della domenica. Figli miei,
preghiamo perché questa ignoranza di fede, che l’uomo ostenta,
cessi. E si raggiunga l’unità del popolo cristiano.
Vi benedico. E che lo
Spirito Santo illumini l’uomo, in ogni suo compito di vita.
Così
facendo, è andata a trovare i due signori anziani. Poi è salita al
cielo.
Per comprendere le scuse di Maria santissima, bisogna sapere
che mercoledì 15 si era mostrata, per andarsene quasi
subito, dopo aver detto solamente: Oggi non sono contenta...
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