lunedì 27 agosto 2012


26 AGOSTO 2012

Puntuale, come al solito, il cielo si apre sopra di noi: la luce bianca sembra tagliare l’aria. Nei pressi della croce, appare Maria, in veste bianca e bordi dorati. Si ferma davanti alla croce: la saluta, facendosi il segno di croce, in ginocchio. E viene avanti, in mezzo al gruppo.

Grazie, figli, di essere qui anche oggi ad ascoltare ciò che ho da dirvi. Sapete: sono felice che questo luogo inizi a prendere la sua giusta forma, la sua giusta via. Questo, figli miei, è grazie alla preghiera che voi fate su questa terra, sconosciuta a tanti. Ma che è progetto di Dio, che venga conosciuta da tutti coloro che hanno bisogno di preghiere, di parole d’amore, e di fede in Dio e per Dio. 
L’importanza di questo posto, come dei posti ove io appaio, è unire il popolo cristiano: unificare la preghiera dei cristiani di tutto il mondo; perché uniti si combatte meglio la battaglia contro i vizi, le tentazioni: alle quali l’uomo, ora più che mai, è esposto. È bello pregare da soli il Signore, Dio nostro; è bello parlargli con amore e gioia, nelle nostre preghiere. Ma ricordate: è bello pregare insieme, dando forza e voce alla preghiera, in un'unica lode a Dio, Padre onnipotente. 
Nel mondo, in molte parti del mondo, l’uomo è colpevole di crimini inenarrabili: dimenticandosi del comandamento di Dio, che dice non uccidere. Ricordate, figli miei, un uomo non si uccide solo fisicamente, togliendogli la vita che Dio gli ha dato - e questo è un grande peccato - ma lo si uccide anche togliendone la dignità, la voglia di vivere e di lottare; violentando lui e i suoi pensieri, mancandogli di rispetto: non chiamandolo fratello, ma schiavo. Figli miei, preghiamo perché nessun cristiano si macchi di simili peccati, e perché nessun uomo, in generale, uccida un proprio fratello; preghiamo perché le guerre cessino; preghiamo perché la pace, e il grande amore di Dio, trionfi sul mondo intero.



Poi, cessato il messaggio: partendo dalle prime persone presso l’albero secco, è passata di fronte ad ognuno di noi, ponendo sul nostro capo la sua mano destra, benedicendoci; e ascoltando i desideri del nostro cuore.

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