martedì 6 luglio 2021

Visione di Scascoli 02/07/2021

Nel silenzio della meditazione, una luce mi appare davanti: forte, intensa, di colore bianco candido, quasi accecante. La luce si allarga e quasi svanisce, lasciando spazio all’immagine di un luogo - da me ben conosciuto - la Terra Santa di Scascoli, con la sua chiesetta. Osservo l’immagine del luogo e all’improvviso, nel cielo, appare un punto luminoso: che si avvicina velocemente, fino alla distanza per riconoscerlo: è san Michele arcangelo. Scende fino ad arrivare in mezzo al prato, davanti alla chiesetta. Tocca il suolo, ginocchio destro a terra, e spada davanti a lui - tenuta a due mani - che sembra piantarsi, per qualche centimetro, nella terra: provocando un’onda bianca, che si allarga a cerchio, come per purificare la zona dalle tante insidie. Poi si alza, si appoggia sulla spada e attende, guardandosi intorno. Dopo qualche minuto, pronuncia queste parole: “Scendi, mia Signora”. E dal nulla, al suo fianco, in veste bianca e azzurra, appare Maria santissima. Maria guarda Michele, con espressione di gratitudine. Fa qualche passo nel prato: i nostri sguardi si incrociano, e inizia a parlarmi. Figlio mio: questo mondo perverso, crudele e cattivo, sta andando verso la sua distruzione. Si salveranno i puri di cuore, i bambini, e tutti i devoti a Dio: che credono, e servono Dio ogni giorno. Non ci sarà distinzione tra consacrati e laici: Dio guarderà il loro cuore, e quello che di buono avranno fatto, nella loro vita. L’uomo ha esagerato nel suo fare, nel suo trasgredire, nel suo violare e ignorare, le leggi che Dio ha dato. Ciò che rimarrà, sarà un mondo migliore: di pace, e amore per Dio e per il prossimo. Di certo non è con una pandemia che Dio colpisce - anche se molti stolti, presuntuosi, a lui ne danno la colpa - di certo non sono le malattie, che l’uomo si è creato, ad essere la mano di Dio. Di certo non sono i poveri che muoiono di fame, abbandonati a se stessi, il castigo di Dio. E nemmeno i bimbi che si ammalano, saranno il modo in cui Dio punirà o punisce l’uomo: quando la mano di Dio, senza misericordia, si abbatterà su chi ha reso marcio - servendo il demonio - il vostro mondo. La riconoscerete molto bene: perché ci saranno, in un unico evento, più morti di quanti ne avete mai visti fino ad ora, provocati da guerre e pestilenze. Certo, molti di voi non mi credono, e non credono a chi sta scrivendo: un Veggente del vostro tempo. Ma vi dico: forse non sarete voi ad essere colpiti dalla falce di Dio, ma io, Maria, vi assicuro che accadrà. E la riconoscerete molto bene. Io vi invito a pregare, e fare pregare. Io vi invito a venire, in questo posto - numerosi - il quindici di agosto prossimo: ove io, Maria, ci sarò. E ci sarà anche il Veggente: colui che vede, ascolta, sente e segue le parole di Dio - di mio figlio, Gesù, e di ogni personaggio che Dio gli manda, per portare la sua testimonianza a lui e al mondo intero - di cui ha già scritto tante pagine. Venite a me, figli miei, in questa Terra Benedetta, il quindici di agosto. Io ci sarò e apparirò, portando a voi tutti la mia parola: la parola che Dio vuole che io vi dia. Vi abbraccio e vi benedico. Così dicendo - come se salisse una scala - lentamente sale in cielo, fino a scomparire dalla mia vista. E qualche istante dopo, anche Michele sale: nella sua luce bianca, abbagliante.

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