sabato 28 maggio 2016

Messaggio di Maria Santissima da Scascoli

Questa Terra ha visto morte e distruzione, questa Terra ha visto fame e dolore, questa Terra - proprio perché così provata - Dio l’ha voluta salvare, premiare: facendo sì che, io, Maria, in questa Terra, sia presente già ormai da tempo. Ho parlato a uomini, a donne e bambini, annunciando quella che era la devastante guerra e ciò che avrebbe colpito. In molti non mi hanno creduto. E il risultato, dite voi qual’è stato: con paesi distrutti, sotto le bombe e morti e ferirti ovunque. Questo piccolo lembo di terra a me dedicato, per questa zona, per la città vicina e zone limitrofe, è molto importante.
Ho già chiesto attenzione da questa Terra, per l’ennesima volta: annunciando ciò che il futuro prevede per l’uomo, che vive come una bestia, senza Dio. Ma ora, questa volta, mi rivolgo di nuovo alla Chiesa, casa di Dio. E chiedo a voi uomini a Dio consacrati, che la reggete, di ascoltarmi. E di non mettere il vostro orgoglio, la vostra superba o falsa conoscenza di Dio, davanti a ciò che invece Dio è veramente.
Dio è onnipotente e tutto può. Dio vi chiede - a voi Pastori - di ascoltare il suo Santo Spirito, e non la vostra ragione dettata dai libri. Io, Maria, vi dissi che fino a quando non cambierete idea su questa Terra, il vostro Seminario sarà vuoto, perché la Chiesa di Bologna non merita nuovi sacerdoti. E come la Chiesa in generale, se non ascolterà lo Spirito Santo e le parole dei profeti e dei saggi, sarà destinata a cadere nel vuoto dei suoi libri e della sua autorità.
Io, Maria santissima, sono dispiaciuta di questa situazione che voi uomini - troppo retorici, troppo indottrinati e poco illuminati da Dio - state facendo prendere alla sua casa: la casa di Dio, la casa del povero, la casa di chi una casa non ha, la casa di chi vuole incontrare Dio e non temere i suoi Pastori.
Ancora una volta - da questa Terra - vi chiedo libertà di culto per questa Terra: vi chiedo che questa piccola chiesa sia riconosciuta. Vi chiedo che chi vi porta la mia parola sia aiutato a farlo, e non messo al bando da voi. Vi chiedo di lasciare che i sacerdoti siano liberi di venire a pregare e dire messa. E che chi ha bisogno di grazia, non venga più con timore e in silenzio davanti a Dio e a me, Maria, in questo posto. Ma che trovi la giusta accoglienza, e un posto ove potere sempre pregare.
La Chiesa di Bologna, al suo interno, ha molto marcio e va risanata, se volete che nuovi e veri pastori escano dal suo Seminario: pastori veri e santi, e non uomini consacrati sui libri e senza in loro l’ascolto del Santo Spirito di Dio.
Vi prego, figli, ascoltatemi: per il bene vostro, per il bene della Chiesa, per il bene di questa Terra, della vostra città - Bologna - così marcia e corrotta dal Male, e per il bene dei vostri figli. Io vi chiedo: non buttate queste parole, che vi ho donato, per volere di Dio. E in ginocchio, prego Dio che sia fatta la sua volontà e non quella dell’uomo, o peggio ancora del Male.
Terminate le sue parole, è salita in cielo, con viso dolce ma preoccupato, ed è sparita ai miei occhi.



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