sabato 25 ottobre 2014

Messaggio del 18/10/2014

Salve a voi, figli miei. Nel mio ultimo messaggio posso esservi apparsa dura, come difficilmente siete abituati a sentirmi. Ma un figlio, a volte, va anche richiamato, per amore. E voi - voi tutti, che siete miei figli e figli di Dio - in questo momento avete bisogno di un forte richiamo. Non vi rendete conto di quanto siete in pericolo. E a ben poco sono serviti e servono i costanti messaggi, che da più parti del mondo arrivano a voi, per volere di Dio, attraverso i messaggeri del Regno. Uomini e donne come voi, che hanno fatto della loro vita una lode a Dio; e che giorno per giorno cercano di fare la volontà di Dio: ascoltando chi a loro si avvicina, dal regno dei cieli. Cari figli, non posso che continuare a dirvi che siete in pericolo - un pericolo grave e reale - un pericolo che vi condurrà, ben presto, alla condanna eterna: se non modificherete la vostra vita, se non ritornerete ad essere dei veri cristiani, dei veri figli di Dio. Il Male è sempre più forte, sulla vostra terra. E troppo poco riescono a fare le preghiere, di chi ancora confida nel Signore. Ve l’ho detto e ve lo ripeto: così non potrete andare avanti, a lungo! Cambiate la vostra vita: abbandonando i vostri beni materiali, e la vostra smania di successo e di potere, anche a scapito del vostro fratello; porgete la mano al povero, vestite chi ha freddo, e date da mangiare a chi non ha un pane per sfamarsi. Non siate egoisti: donate quello che potete a chi sapete in difficoltà; e se proprio non potete fare nient’altro, almeno donategli una preghiera. Ma credetemi: c’è sempre qualcosa da fare. Pregate. Pregate perché cessino le guerre; pregate perché cessino i soprusi contro popoli più sfortunati di voi, che vivono di stenti. E che spesso vengono usati come fossero delle cavie: per testare veleni, che voi stessi preparate in laboratorio. Pregate perché il mondo, la Terra, non arrivi a chiedervi conto per la devastazione che state causando su di essa. Pregate e salvatevi: voi, le vostre famiglie, i vostri cari. Pregate perché Dio mantenga ferma la sua destra. Perché se così non fosse, allora conoscerete l’ira divina.

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