martedì 29 luglio 2014

Maria Santissima da Scascoli

28/07/2014

Voglio iniziare a parlarvi con questa frase, figli miei, che trovate su molte mie raffigurazioni. E cioè: Se sapeste quanto vi amo, piangereste di gioia. E' una frase reale, sapete, e rappresenta in breve l’amore che provo per voi, figli miei. E l’amore che Dio ha per voi, che siete stati da lui creati.
Io, se non l’avete ancora capito, sono Maria santissima. E oggi - come chi sta scrivendo può vedere - vi parlo da questa Terra: dimenticata da molti, ma anche da molti frequentata. Parlo di Scascoli, questo piccolo paese dell’Appennino tosco-emiliano, che mi vede apparire già da tempo sulla sua terra. In un posto isolato, quasi perduto in mezzo al nulla: tra boschi, prati, e ove ora c’è una piccola chiesetta e una statua in mio onore e in onore di Dio. Sono qui, da questa Terra, per chiamarvi a me: per chiedervi di venire sempre più numerosi, alla mia presenza, per pregare insieme, per lodare Dio e il suo regno. Vi chiedo di non temere, e di venire in questo luogo, che molti di voi conoscono: luogo di grazie e sofferenze, luogo di pace. Ma anche di scontro con il Male, che cerca di fare in modo che l’uomo dimentichi questo posto, questa barriera di protezione, per la città vicina e per le terre attorno: per impadronirsene, più di quello che ora ha già fatto.
E' ora, figli miei, che questo luogo viva: viva di fede e di speranza, la speranza che ogni cristiano deve avere: cioè che l’uomo, avaro e tirchio di fede e di denaro, diventi generoso; e con cuore colmo di amore per Dio, aiuti chi è caduto in disgrazia nella vita. Questa Terra, e la vicina Bologna, sono abitate da uomini che la fede hanno da tempo dimenticato: lasciando invece spazio al loro guadagno materiale, al denaro, di cui sono ricchi. Ma davanti a Dio non hanno nulla da portare, se non le loro miserie spirituali.
Io, Maria, madre di Gesù - morto in croce per voi, uomini e donne - vi chiedo: tornate! Tornate alla preghiera, tornate a riempire le chiese; tornate ad avere fiducia nei vostri Pastori, anche se a volte sbagliano, perché anche loro sono uomini; ma ascoltateli, quando vi parlano di Dio. E voi, Pastori del gregge: tornate all’umiltà, al digiuno, alla preghiera. E invece di porre divieti assurdi, confondendo la gente che vuole pregare, ritrovate la strada che Gesù, mio figlio, vi ha insegnato. Smettetela di essere increduli, sulle mia apparizioni su questa Terra. Ci sono luoghi dove è falso dire che lì appaio. Ma in questo luogo umile, con veggenti umili, che ricevono la mia parola, io appaio. E dovreste solo ringraziare Dio che ancora lo permette: perché se no la vostra Chiesa, la vostra visione così ottusa della fede, su questa Terra, vi avrebbe fatto finire in un baratro più profondo di quello in cui ora siete. Chiedete a Dio che vi doni nuovi e santi sacerdoti, che ascoltino lo Spirito Santo. Tornate a pregare. Fate della fede, e dell’amore per Dio e per il suo regno, una grande casa aperta a tutti, e non solo per pochi. E allora Dio vi donerà i suoi pastori. Ma se continuate così - io vi avviso - il vostro Seminario sarà sempre più vuoto.
Io, Maria santissima, in cui molti di voi Pastori del gregge stentano a credere - e ciò è grave! - dico a voi, che siete al vertice della casa di Dio: lasciate libera la Terra di Scascoli, ove io appaio. Lasciate che la gente torni a me, e a Dio. E che anche i Pastori del popolo possano venire, ad aiutare il pellegrino a pregare. E anche loro, ricevere una parola di fede e di amore per Dio.
Vi aspetto, figli miei. Vi aspetto numerosi: per pregare contro le guerre, per pregare contro la violenza; per pregare contro la minaccia del Male sul mondo, sempre più incalzante. Per pregare affinchè i Pastori possano e sappiano ricondurre a Dio il loro gregge. Per pregare perchè nessuna vita venga buttata via; per pregare per voi, per ogni vostra intenzione, e per chiedere a Dio le grazie che desiderate.
E sempre sia fatta la sua volontà - la volontà di Dio, Padre onnipotente - e mai quella dell’uomo.



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