domenica 15 luglio 2012


14 LUGLIO 2012
Circa sulla terza decina del Rosario, è apparsa Maria santissima: è scesa dal cielo, contornata da un vortice di cherubini, tutti vestiti in bianco, intorno a lei - come se accompagnassero la loro Madre in questo nuovo viaggio sulla terra - formando tanti cerchi di un fantastico girotondo. Il vortice, i cerchi formati dai cherubini, si sono trasformati in un canale di luce bianca, dentro al quale Maria è scesa: una luce talmente bianca da dare idea di essere impenetrabile, dall’esterno e da tutto ciò che la circonda. È scesa nello stesso punto ove è apparsa l’altra volta, sempre presso quell'alberello con fiori rossi, nel campo davanti a noi. Poi è venuta avanti, fino a raggiungere la croce; e li si è fermata, allargando le sue braccia verso di noi che stavamo pregando, e da dietro la croce ha dato il suo messaggio:
Figli miei, grazie per essere venuti anche oggi in questo umile luogo, ove io appaio. Eccomi tra voi, figli di Dio, come vostra madre e vostra maestra. Come madre vi ammonisco, perché il vostro cuore non è del tutto colmo di amore, per Dio e per mio figlio, Gesù. Come maestra sono stata mandata da Dio, per aiutarvi ad amarlo con cuore puro, e ad amare mio figlio, Gesù, vostro Salvatore.
Solo se date il vostro amore, puro e incondizionato, a Dio vivrete da veri cristiani; e otterrete da Dio tutto ciò che domanderete. Ma dovrete essere in comunione con Dio, ricordatelo. Ricordatevi anche l’importanza della Messa e dell'eucarestia; ricordatevi della confessione, fatta con il cuore: raccontando tutti - e dico tutti - i vostri peccati; soprattutto quelli che, anche voi, non vorreste sentire.
Non dubitate mai di Dio; non dubitate mai di Gesù: del loro amore verso di voi. E cercate di onorarli, con la vostra preghiera e il vostro digiuno; cercate di essere - con le vostre opere e le vostre azioni - dei veri figli di Dio, e figli miei.
Vi benedico, figli miei. E vi dico: pregate, pregate, pregate. Perché non c’è amore più grande, di quello di Dio per i suoi figli.
Terminato il messaggio, ci ha benedetti - facendo su di noi il segno della croce - poi si è rivolta verso il bosco, dove ci sono i “misteri gloriosi”; ha guardato verso di noi, poi ha detto: Scusate, ora devo andare in quel bosco laggiù: qualcosa devo fare, per volontà di Dio. Così è stato: è scesa, camminando lentamente, mentre dal cielo due angeli della milizia di Michele la seguivano; entrata nel bosco, dopo un attimo, un forte vento e un forte bagliore ha fatto illuminare - come con un lampo - il bosco, che è diventato per un istante fonte di luce bianca. Terminata la luce, Maria, scortata dagli angeli, è risalita al cielo: come camminando su un sentiero, che solo lei riusciva a vedere.

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