lunedì 20 agosto 2012


19 AGOSTO 2012

Maria appare: bella come al solito, in veste bianca con cinta azzurra e un mantello o un velo di colore azzurro, come il cielo. Scende dal cielo, nella sua luce candida, e si posa davanti alla croce, direttamente. Si inginocchia, si fa il segno della croce e viene avanti, fino ad arrivare in mezzo a noi. Ecco le sue parole:

Cari figli, benvenuti in questo luogo, anche oggi. Voglio chiedervi scusa per la mia reazione di mercoledì. Ma francamente mi aspettavo più unione nella preghiera, e non ognuno per proprio conto: forse non siete tutti cristiani? O forse siete diversi gli uni dagli altri? Io spero che non sia questa la vostra idea, perché davanti a Dio siete tutti uguali. E pregare lo si fa uniti, in unica preghiera e lode a Dio; non ognuno per suo conto.

Vi ricordo che i cristiani devono vivere secondo le leggi di Dio, e una di queste è: ama il prossimo, tuo fratello, come te stesso. Se non siete d’accordo o vi sentite superiori, non siete cristiani. L’importanza dell’osservare le leggi che Dio ci ha dato, cari figli, per noi cristiani è fondamentale. E' un dovere, per non cadere nel male e nella tentazione. Dobbiamo pregare, perché i cristiani, i popoli, si uniscano, iniziando da noi stessi. E non fare di ognuno di noi una cosa a parte.

Ho visto, nella casetta dove è posta la mia statua, che ci sono scritti appuntamenti per la preghiera. E mi chiedo perché non è scritto della preghiera della Domenica: dei Rosari e del Vangelo della domenica. Figli miei, preghiamo perché questa ignoranza di fede, che l’uomo ostenta, cessi. E si raggiunga l’unità del popolo cristiano.

Vi benedico. E che lo Spirito Santo illumini l’uomo, in ogni suo compito di vita.

Così facendo, è andata a trovare i due signori anziani. Poi è salita al cielo.

Per comprendere le scuse di Maria santissima, bisogna sapere che mercoledì 15 si era mostrata, per andarsene quasi subito, dopo aver detto solamente: Oggi non sono contenta...

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